Cashback app Io
Dopo il cashback di Natale, che prevedeva il rimborso del 10% di quanto speso dietro l’acquisto di prodotti presso negozi fisici pagati con metodi elettronici, è arrivato il cashback standard.
L’iniziativa, proposta dal governo, ha una durata di sei mesi e prevede un rimborso semestrale pari al 10% rispetto alla spesa sostenuta dal consumatore fino a un massimo di 1.500 euro a semestre, e con la clausola di un numero minimo di cinquanta operazioni di acquisto.
Cashback App Io: chi può partecipare
Possono partecipare all’iniziativa tutti i soggetti residenti in Italia che abbiano compiuto i 18 anni. Per partecipare all’iniziativa occorre registrarsi all’applicazione Io, reperibile sullo store di cellulari Android e Apple.
I rimborsi, che arrivano entro sessanta giorni dalla scadenza del semestre, riguardano tutti gli acquisti personali fatti in negozi fisici e pagati mediante carta di credito o bancomat. Pertanto, sono compresi i pagamenti in negozi fisici di abbigliamento, alimentari, farmacie e molto altro ancora.
Gli esercenti devono essere in possesso di un registratore di cassa telematico, che ha lo scopo di inviare all’Agenzia delle Entrate lo scontrino che attesta l’avvenuto pagamento e che, quindi, servirà come documento probatorio per l’ottenimento del rimborso.
Gli strumenti di pagamento ammessi sono le carte di credito dei circuiti internazionali nonché le carte Pagobancomat, Satispay e Bancomat Pay.

Come partecipare al Cashback
Per aderire all’iniziativa e godere del rimborso, occorre iscriversi con la propria Spid, oppure con la carta d’identità elettronica all’App denominata “Io”. Dopo aver scaricato l’applicazione, l’utente deve registrarsi inserendo tutti i suoi dati, compreso il codice fiscale, oltre che indicare lo o gli strumenti di pagamento elettronici che utilizza per i suoi acquisti. Per ottenere il rimborso, inoltre, il consumatore deve scrivere all’interno dell’apposito campo dell’App Io il proprio codice Iban, che servirà all’Agenzia delle Entrate per accreditare il cashback.
Dopo circa tre giorni dalla registrazione è possibile verificare la presenza del rimborso sul proprio profilo. Gli accrediti saranno implementati di volta in volta, dopo ogni acquisto e rimborsati alla scadenza del semestre di riferimento.
Il problema dei pagamenti contactless
Gli utenti che hanno scaricato l’applicazione hanno riscontrato dei problemi per quanto riguarda i pagamenti contactless, ossia quelli dove non si ha l’inserimento della carta nell’apposito dispositivo.
Alcuni pagamenti contactless non sono sempre registrati nell’applicazione per diverse ragioni. In primo luogo possono esistere dei ritardi dei tempi di contabilizzazione da parte della Banca.
Un altro problema è legato alla validità delle operazioni; il piano cashless, infatti, prevede solo alcuni circuiti internazionali ed esclude strumenti di pagamento come, per esempio, le carte di debito registrate sul secondo circuito, oppure i pagamenti effettuati con modalità Apple Pay, Google Pay o similari. Il governo ha comunque annunciato l’implementazione di altri servizi di pagamento che garantiscono un servizio migliore.
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