Cosa fare se si rompe il registratore di cassa

Il registratore di cassa potrebbe, in un certo periodo, subire un danno e quindi essere inutilizzabile: ecco come procedere in questo caso affinché la situazione non sfugga di mano al titolare dell’attività commerciale.

Il rilascio delle ricevute fiscali quando il registratore di cassa si rompe

In cosa consiste la fiscalizzazione di cassa? Si tratta di una procedura abbastanza semplice, specialmente nel caso in cui si sia a conoscenza dei passaggi da compiere. Ovviamente serve un registratore di cassa, che preferibilmente sia stato installato da un’azienda specializzata ed è necessario che tale registratore sia ben funzionante e quindi possieda una certificazione di funzionamento rilasciata da un tecnico abilitato, oltre al libretto con i vari dati. Una volta che il dispositivo in questione è stato installato, testato e risulta ben funzionale, il tecnico attiva la sua memoria fiscale. Quest’ultima è, per l’appunto, la fiscalizzazione stessa.

Da quel momento in poi il registratore di cassa registrerà tutte le operazioni fiscali eseguite, sia quelle in entrata che quelle in uscita. Non si potrà svolgere questa operazione autonomamente, né ingannare il registratore di cassa in alcun modo, in quanto egli terrà autonomamente il conto di tutte le operazioni eseguite. Se nell’esercizio commerciale in questione si trova già un registratore di cassa installato e funzionante, ma non ancora fiscalizzato, il titolare dell’esercizio commerciale stesso dovrà contattare un tecnico abilitato che verrà sul posto e fiscalizzerà il registratore di cassa.

Il registro dei corrispettivi di emergenza quando la cassa si rompe

Ovviamente, il completamento della fiscalizzazione non significa che non si potranno più cambiare in alcun modo i dati fiscali del registratore di cassa, agendo sulla fiscalizzazione, sulla ragione sociale oppure sulla defiscalizzazione. Per farlo bisogna comunque rivolgersi a un tecnico specializzato. Quest’ultimo è chiamato a certificare la modifica dei dati fiscali rilasciando un documento che attesta l’esatta tipologia del lavoro svolto. Le modifiche vengono annotate su un libretto che viene dato al titolare dell’esercizio commerciale insieme al registratore di cassa.

Dal 1° Gennaio 2014 non vi è più l’obbligo di inviare una comunicazione relativa alla modifica dei dati fiscali su di un registratore di cassa. A stabilirlo è il provvedimento numero 150227. Dunque, al giorno d’oggi si può godere di una procedura d’invio estremamente facilitata. A questo si aggiunge il Decreto Legislativo numero 127 del 2015 che introduce la spedizione telematica dei dati fiscali all’Agenzia delle Entrate. In questo modo vengono aboliti gli scontrini fiscali tradizionali (cartacei), a favore di una maggiore digitalizzazione. Per questo attualmente si possono per lo più trovare dei registratori di cassa completamente telematici. La comunicazione con l’Agenzia delle Entrate sarà svolta in una maniera immediata, in contemporanea.

Chi contattare quando il registratore di cassa si rompe

È importante che l’installazione e l’attivazione del Registratore Telematico presso l’esercente venga eseguita esclusivamente da laboratori e tecnici abilitati dall’Agenzia delle Entrate, il cui elenco è pubblicato sul sito dell’Agenzia delle entrate.

In fase di attivazione, il tecnico abilitato inserirà nel Registratore Telematico i propri dati identificativi e quelli dell’esercente per poi trasmettere la richiesta di attivazione al sistema dell’Agenzia delle Entrate. Mezzalana, azienda che nel tempo è diventata un sinonimo di sicurezza e qualità, si avvale di collaboratori in grado di fornire a tutti gli interessati le informazioni necessarie sulla fiscalizzazione dei registratori di cassa.

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