Sterilizzatori: strumenti professionali per operare con strumenti da cucina sicuri

Negli ultimi tre anni gli aspetti legati all’igiene hanno assunto un ruolo ancora più determinante.

La grande crisi sanitaria ha modificato la percezione di vulnerabilità e sicurezza incidendo su abitudini quotidiane e attenzione alla sanificazione, di luoghi e oggetti.

Chi opera nel campo alimentare da sempre presta massima cura alla sterilizzazione utilizzando al bisogno uno strumento chiamato sterilizzatore.

Differenza tra sanificazione e sterilizzazione

La sanificazione comprende quei trattamenti di natura fisica e chimica che sono effettuati affinché una superficie risulti pulita fisicamente: priva di sporco visibile, priva di residui di sostanze utilizzate nel trattamento e con una presenza di microrganismi ridotti a un livello accettabile. 

Una superficie può essere considerata pulita quando non presenta traccia di untuosità ed è inodore.

Per sterilizzazione, invece, si intende il risultato finale di procedimenti fisici e/o chimici che, attraverso metodologie ripetibili, standardizzabili e documentabili hanno come obiettivo la distruzione di ogni microrganismo vivente.

Macellerie, supermercati e salumifici possono garantire la massima igiene nella preparazione di alimenti crudi e cotti grazie a una potente lampada germicida a ultravioletti che irradia e sterilizza il contenuto della macchina in breve tempo.

Chi lavora nel campo alimentare sa che una scrupolosa preparazione degli alimenti comincia proprio dall’igiene, per questo motivo diventa fondamentale dotarsi di sterilizzatori.

Che cosa sono gli sterilizzatori?

Gli sterilizzatori sono macchinari capaci di garantire la migliore igiene di alimenti e accessori da cucina. 

Lo strumento, infatti, è un potente germicida e funziona con la presenza di una lampada a ultravioletti.

La sterilizzazione UV sfrutta proprio le proprietà delle radiazioni uv-c che coprono la porzione dello spettro elettromagnetico con una lunghezza d’onda compresa tra 100 e 400 nanometri (nm), riuscendo a uccidere un gran numero di batteri e a rendere inattivi moltissimi virus.

Agisce con una particolare funzione irradiante e riesce a sterilizzare il contenuto che viene posizionato all’interno del macchinario.

Gli sterilizzatori UV riscontrano sempre più interesse, perché disinfettano e ripuliscono gli oggetti, neutralizzando circa l’80 percento del DNA dei micro-organismi da eliminare.

I batteri, infatti, se non eliminati, crescono e si moltiplicano utilizzando i nutrienti presenti e formando microcolonie. 

La colonizzazione di microcolonie si espande formando uno strato di cellule che ricopre tutta la superficie. 

Se le superfici sono pulite, disinfettate regolarmente e sterilizzate, si opera in ambienti e con strumenti biologicamente sicuri.

Un insufficiente trattamento determina una confluenza delle colonie fino a formare una vera e propria pellicola.

Nell’ambito della ristorazione e nei sistemi H.A.C.C.P. dell’industria alimentare, la sterilizzazione degli utensili da lavoro gioca quindi un ruolo fondamentale.

Mezzalana offre alla propria clientela strumenti ottimali per la sanificazione di accessori da cucina.

Questi macchinari sono realizzati con materiali di elevata qualità come l’acciaio inox, utilizzato sia per la struttura che per il porta coltelli. 

Per garantire il massimo dell’igiene nel tempo corretto, alcuni modelli hanno a disposizione un timer capace di resettare il tempo in maniera automatica ogni qual volta si decida di aprire lo sportello.

Gli sterilizzatori: possibilità di utilizzo

Questo tipo di macchinari è ideale per diverse attività commerciali come macellerie e salumifici e in tutti gli ambiti legati alla gastronomia.

Gli sterilizzatori sono consigliati in tutte le tipologie di cucine professionali, dove si ha la necessità di avere una sanificazione completa e totale.

Conservare in modo asettico i coltelli e scongiurare in questo modo il rischio di una contaminazione batterica è ormai buona norma, messa in pratica dai ristoratori e operatori food, va da sé che prima di riporli lontano da fonti di contaminazione gli stessi debbano esser prima puliti e poi sterilizzati.